17 Un pomeriggio in biblioteca
Di una lunga chiacchierata tra i libri e sui libri, di un fumetto bellissimo che vi consiglio e poco altro che non sto bene, davvero.
Questa settimana sono stato stroncato dai malanni e – se almeno mi sono concesso un po’ di sonno arretrato e binge-watching di The Office US – non ho avuto tempo per scrivere e pensare contenuti per la newsletter. Una volta rimessomi in piedi, infatti, ho ripreso a scrivere una sceneggiatura che sto portando avanti con una disegnatrice che apprezzo moltissimo e di cui vi parlerò solo tra qualche mese, oltre al consueto lavoro per Panini. Però ho un po’ di cose da dirvi e proporvi.
Una serie di cose che ho detto
Venerdì scorso Giacomo Pilati mi ha intervistato su Per amore di Monna Lisa e la chiacchierata ha presto trattato tante altre mie produzioni, da Spider-Man a Salvezza passando per le figurine e la nuova collaborazione col Trapani Comix1. Giacomo è bravo, molto bravo, e gli sono anche molto affezionato: negli anni 80 era uno dei volti di Rtc, la rete locale trapanese dove Mauro Rostagno aveva inventato un modo nuovo e inimitabile di condurre un TG, in quella stessa redazione dove lavoravano, tra gli altri, anche Giacomo, Ninni Ravazza, Wolly Cammareri e mia madre, che è stata ricordata anche all’inizio della presentazione di venerdì. Quindi la stima di Giacomo nei miei confronti ha un significato molto profondo per me e non posso che ringraziarlo, sperando di esserne all’altezza ogni giorno.
Momento Carramba a parte, potete ascoltare l’intervista, svoltasi nella splendida Biblioteca Fardelliana, qui:
Una cosa che ho letto
Negli scorsi giorni di riposo ho recuperato dalla pila di arretrati Imbattibile, volume edito nel 2020 dagli amici di Comicon Edizioni, con le tavole di Pascal Jousselin2 edite in originale in Francia sulla storica rivista per i più piccoli Spirou. Trattano delle roboanti avventure di un super eroe apparentemente fuori forma ma con l’incredibile potere di essere consapevole di vivere in un fumetto. Imbattibile conosce la griglia3 in cui si muove e la manipola giocando con lo spazio e con il tempo, proprio come facciamo noi leggendo i fumetti. Per capirci:
Se volete gustare qualche altra pagina c’è una preview qui. La lettura di Imbattibile, volume pluripremiato4 e molto amato oltralpe, conferma che forse la strada della semplificazione estrema pensata da alcune realtà nei prodotti per i più piccoli sia sbagliata. Non sono tavole semplici, eppure lo sono, perché l’intuizione è dietro l’angolo e il trucco si ripete spesso anche se con varianti, trasformandosi in un gioco nel cercare le differenti applicazioni delle trovate metafumettistiche. Se i bambini e i ragazzini francesi del target consueto di Spirou (8-15) possono apprezzarle, possono apprezzarle anche gli italiani. Ma è un discorso lungo, da riservare per una settimana in cui sarò più in forma.
È tutto, davvero. Ricordate che potete condividere Zona Negativa da qui:
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A rileggerci.
– Marco
Davvero non vedo l’ora di dirvi qualcosa di più sui fumettisti ospiti e delle iniziative a tema di questa prima edizione nell’Area Comics da me curata. Ancora un po’ di pazienza.
Tradotte tra l’altro da Claudio Curcio, il patron del Napoli Comicon.
In breve, la griglia è la disposizione delle vignette sulla tavola (pagina).
In Italia ha vinto il Bologna Ragazzi Comics Award alla Children’s Book Fair.
♥ ♥ ♥
Fumetto fenomenale "Imbattibile", sia per i grandi sia per i piccoli. Io l'avevo preso per me ma poi l'ho passato anche ai miei nipoti.