31 Fine di un'era, inizio di una fiera
Dei miei appuntamenti a Etna Comics, di un bel libro e un bravo autore che troverete anche lì, della fine di un'era per gli X-Men e di una nuova recensione di un mio libro.
Rieccoci su Zona Negativa. Stavolta ve lo ricordo subito: se non siete ancora iscritti potete farlo da qui:
E se volete spargere il verbo potete farlo, invece, da qui:
Venendo al dunque, leggerete queste righe di giovedì perché da domani (venerdì 7) sarò a Etna Comics. Non tornavo alla fiera catanese da un po’ per vari motivi, credo dal 2018. L’ho vista nascere e crescere e l’ho tenuta sott’occhio a distanza con un pizzico di orgoglio siciliano.
Ci vediamo a Catania
Quest’anno farò base da dei “vecchi” amici, allo stand Beccogiallo. Vi troverete i vari libri che ho scritto per l’editore padovano nel corso di questi quindici (!) anni: Peppino Impastato: Un giullare contro la mafia, Ilaria Alpi: Il prezzo della verità, La mafia spiegata ai bambini, L’immigrazione spiegata ai bambini e L’ecologia spiegata ai bambini. Non credo. purtroppo, che ci siano copie di Mauro Rostagno: Prove tecniche per un mondo migliore ma dalle ultime notizie in mio possesso è in ristampa. E poi ci saranno un paio di conferenze in ottima compagnia su due temi che mi stanno a cuore: l’AI nei fumetti e i super eroi.
Venerdì 7
ore 16-17
Firmacopie presso Stand Beccogiallo (Area Comics F1 stand 50)
ore 17:30-18:30, Sala Polifemo
Nuvole meccaniche: l’impatto dell’intelligenza artificiale sui processi della creatività
con Barbaro Gallavoti, Laura Mancuso, Antonio Mannino, Ester Pantano e Marco Rizzo. Moderano Salvo di Paola e Cateno Piazza.
Sabato 8
ore 10:30-11:30
Firmacopie presso Stand Beccogiallo (Area Comics F1 stand 50)
ore 13:30-14:30
Firmacopie presso Stand Beccogiallo (Area Comics F1 stand 50)
ore 18:00-19:00, Sala Galatea
Cerimonia di premiazione del Premio Coco.
Domenica 9
ore 14:00-15:00, Sala Galatea
Dalla nuova linea Ultimate sino alla periferia di Gotham.
I supereroi parlano (anche) Italiano incontro con gli autori Stefano Caselli, Davide Paratore, Giovanni Timpano e Marco Rizzo. A cura di Mr. Kent e Doc G. di Meganerd.it.
Cresci piano pensa a me!
Se siete dei lettori attenti sul web (e non solo) il nome di Walter Leoni vi è certamente familiare. Ha pubblicato centinaia se non migliaia di strip e fumetti nel corso degli anni, ha una mano felicissima e un grande senso del ritmo. Allo stand Beccogiallo troverete anche la raccolta delle sue strip (deliziose, brillanti, divertenti) dedicate al rapporto con suo figlio e la vita quotidiana in famiglia: Cresci piano pensa a me!. E troverete anche l’autore!1
Probabilmente le sue strip vi saranno capitate sotto gli occhi sui social e vi sarete accorti che possono essere apprezzate – e tanto – indipendentemente se abbiate vissuto o meno l’esperienza della genitorialità. La delicatezza di certe strisce mi ricorda Calvin & Hobbes (non a caso pluricitato dall’autore, a partire dalla copertina) e le opere di Liz Climo, anche lei nella scuderia Beccogiallo2. Tra l’altro, leggendole in serie nel volume ci si accorge della “continuity” tra una striscia e l’altra e delle sottotrame create dall’autore.
Cresci piano pensa a me! è stata una delle sorprese allo scorso Salone del Libro di Torino (credo abbiano esaurito le copie a metà fiera) grazie certamente al passaparola ma anzitutto alla qualità dei testi e dei disegni. E a quel conforto che solo una strip comica ben fatta può dare.
Fine della prima era Krakoana

Cambiando argomento, ieri è arrivato in USA X-Men 700, numero celebrativo che chiude la lunghissima saga iniziata nel 2019 con House of X e Powers of X. Ricordo ancora la telefonata tra me e Nicola Peruzzi poco dopo avere letto quei pdf attesissimi: c’era, finalmente, un vero scombussolamento dello status quo nelle storie degli X-Men, un rinnovamento dell’intero scenario, delle trovate di fantascienza pura e un’operazione di “World Building” che solo un autore come Jonathan Hickman poteva fare.
Sono passati tanti anni e diverse migliaia di pagine da allora e ci sono stati, inevitabilmente, alti e bassi. Il finale, però, è stato davvero un ottimo ponte tra passato e futuro, l’esempio ben fatto della natura “mutante” dei mutanti stessi. L’ho letto in anteprima un paio di settimane fa e mi sono morso le dita finora prima di poterne scrivere. In sostanza, tutto cambia per essere uguale, grazie a delle costanti intrinseche negli X-Men e il loro mondo: rappresentano, pur sempre, i “diversi”, i reietti, i vituperati, e neppure l’isolazionismo (come tentato fondando una nazione solo per loro su Krakoa) li ha potuti salvare dall’odio. Ma ciò non significa che bisogna arrendersi. E non mancano l’azione, un pizzico di drama familiare e delle immagini che resteranno impresse, come la copertina, splendida, di Pepe Larraz.
Ne riparlerò di certo a tempo debito sulle pagine di X-Men (a ottobre), ma volevo segnalare anche su queste colonne una svolta così importante per le mie letture e il mio lavoro.
Pour l’amour de Monna Lisa (encore)
L’edizione francese di Per amore di Monna Lisa, fumetto scritto da me, disegnato da Lelio Bonaccorso ed edito in Italia da Feltrinelli e oltralpe da Steinkis, colleziona una nuova recensione. L’ha scritta Stéphane Berducat e la potete leggere qui.
[gli autori] forniscono una cronaca sociale rilevante, ricordandoci le condizioni di vita degli immigrati in Francia all'inizio del secolo scorso e dandoci una buona idea dello stato dell'arte in quel momento. Soprattutto, mettono in risalto un evento che avrà incredibili ripercussioni sulla popolarità del capolavoro del maestro italiano Leonardo da Vinci. [gli autori] ci portano in un'affascinante indagine simile a una commedia con attori con forti tratti caratteriali e prendiamo parte ad avvincenti inchieste, nel corso delle quali abbiamo il piacere di incontrare personalità e artisti di spicco.
È tutto! Ci leggiamo tra una settimana… anche perché mercoledì arriva nella librerie un mio nuovo libro, scritto ancora una volta insieme a Fabio Licari: Deadpool: 30 anni con il mercenario chiacchierone. Ne riparleremo.
A presto,
– m
Che tra l’altro avrò il piacere di conoscere dal vivo.
E mi vanto, dietro mio suggerimento.
Non vedo l'ora di leggere il finale. Negli ultimi anni l'era di krakoa è stato l'evento che mi ha più appassionato dopo i vari mostri sacri di saghe del passato (e sono veramente tanti anni che leggo x-men). E' un periodo veramente difficile, la situazione mondiale reale non è mai stata così simile a quanto sto leggendo su X-men. E questo mi lascia a volte veramente sconvolto. So che come al solito i nostri ne usciranno, ma le ferite a volte sono più profonde di altre volte. Approfitto per dire che ho avuto modo di leggere "Giorni di un futuro passato: Devastazione" e mi ha completamente steso per come si sono evolute le cose in quella realtà. Insomma come sempre gli X-men stanno sempre sul pezzo, soprattutto con le tematiche affrontate.