37 La settimana di Deadpool (e della Veep)
Di un annuncio importante che riguarda il sottoscritto e il Mercenario Chiacchierone, di un consiglio di visione se siete appassionati di politica americana e di un appuntamento dal vivo
Tra poche ore anche io vedrò finalmente Deadpool & Wolverine, il film di super eroi più atteso dai tempi di Avengers: Endgame, credo. I fan lo attendono sperando che il sedicente Marvel Jesus, con un buon film, salvi il settore dalla super hero fatigue che denunciano alcuni critici, i produttori lo attendono… per le stesse ragioni.
Io lo attendo parecchio anche perché in questi ultimi mesi il buon Wade è stato parecchio nei miei pensieri. Anzitutto per l’uscita in Italia di Deadpool: 30 anni con il Mercenario Chiacchierone, volume scritto da me e Fabio Licari, di cui abbiamo infine un paio di recensioni, qui e qui. Mi hanno anche intervistato in proposito dalle parti di SkyTG24 e ringrazio Gabriele Lippi per le belle domande. Le trovate qui, insieme alle mie risposte.
Ad esempio:
Deadpool è un personaggio che ormai ha 33 anni, 30 in Italia. In tutto e per tutto figlio degli anni 90. Eppure non sembra essere invecchiato di una virgola. Al di là delle sue note capacità rigenerative, qual è secondo te il segreto della sua eterna giovinezza?
È un personaggio che unisce due temi che convivono raramente nei fumetti di super eroi (come eccezione penso, ad esempio, a Spider-Man): leggerezza e tragedia. Deadpool è capace di venire costretto a uccidere il suo migliore amico e, il momento dopo, di fare una battuta spiazzante. Inoltre, in questi anni, è cresciuto di pari passo a un altro fenomeno quotidiano, cioè internet. Per molti versi, è un “meme vivente”, la base in continuo aggiornamento per situazioni surreali o sopra le righe che riguardano ciò che ci circonda. Quando Deadpool rompe la quarta parete, nei fumetti come al cinema, ironizza sul nostro presente e dunque lo riconosciamo come “contemporaneo”. Forse fra altri trent’anni metà delle battute o dei diretti riferimenti ai meme di internet saranno perduti. Ma allora il personaggio diventerà qualcos’altro ancora, come Superman, Spider-Man o Capitan America: lo specchio di un’epoca e una chiave “pop” per interpretarla.
Ma il buon Mercenario Chiacchierone è stato presente nei miei pensieri anche a causa di un altro progettino…
Che figurine!
Premessa.
Da qualche anno sto lavorando per Panini ad alcuni di quei progetti a cui il non-lettore di fumetti pensa automaticamente quando si cita quel marchio: le figurine. Ho progettato e curato (dall’impostazione ai testi alla scelta delle immagini etc etc) diversi album pubblicati in Italia e in giro per il mondo: Marvel Super Heroes nel 2017, l’album dedicato agli 80 anni della Marvel nel 2019, Marvel Versus nel 2021 (ritornato come collezione di card pochi mesi fa con il titolo Marvel Battles), una collezione dedicata ai 60 anni di Spider-Man nel 2022 e una incentrata su Miles Morales e lo Spider-Verse nel 2023. E adesso?
Beh, è l’anno di Deadpool, quindi abbiamo pensato di proporre ai collezionisti, agli appassionati e ai semplici curiosi…
…l’album di figurine di Deadpool
Tra qualche settimana potrò certamente dirvi di più, nel frattempo godetevi questa geniale copertina di Gabriele dell’Otto1 sulla quale fa bella mostra il logo Parental Advisory - Explicit Content. Sì, perché è un albo “sconsigliato ai minori”, con violenza, splatter, ammiccamenti e le altre caratteristiche ben note del personaggio. Come potete immaginare mi sono divertito un sacco a occuparmene, anche perché ci sono altre sorprese dentro questo album… che svelerò a tempo debito.
Deadpool Sticker Album sarà disponibile da ottobre in tutte le edicole.
La vera “prima Vicepresidente donna”
A meno che non abbiate vissuto su Marte, nelle ultime settimane oltre a sapere dell’uscita di Deadpool & Wolverine avrete anche avuto un promemoria di quanto siano imprevedibili e interessanti da seguire le elezioni americane, nel loro roboante caos. Sarebbero anche “appassionanti” e “divertenti” se non ci fosse in ballo il destino del mondo. Ma se volete conoscere meglio certi meccanismi e chissà, forse predire il futuro, vi consiglio la serie Veep. Come accade periodicamente con i Simpsons, infatti, sempre più spesso ne si potrebbero estrapolare certe scene per dire “lo aveva previsto”.
Creata da Armando Iannucci2, che ha ripensato e riformulato la sua serie britannica The Thick of It per gli americani, racconta delle ascese e le cadute di Selina Meyer, la prima vice presidente donna degli USA (Veep, appunto). È una dark comedy davvero brillante, purtroppo poco nota in Italia, interpretata da una straordinaria Julia Louis-Dreyfus, che tutti i fan di Seinfeld conoscono e amano. Al suo fianco un cast di grandissimi caratteristi, su tutti Tony Hale, il suo tragicomico portaborse/factotum Gary. Tra l’altro è interessante notare che non viene mai esplicitato quale partito rappresenti la vicepresidente Meyer: una satira ricorrente e sottile per dire che certi meccanismi sono un po’ uguali tra democratici e repubblicani… e che per certi temi tirati in ballo anche nella serie oltre che nell’attuale campagna elettorale (come i migranti o l’aborto) le ideologie vengono spesso sacrificate per il consenso3.
Veep è ormai un classico e ha vinto tanti premi, in particolare una sfilza di Emmy un anno dopo l’altro. Il discorso di Louis-Dreyfus quasi in character dopo avere ricevuto l’ennesimo Emmy nel 2013 è un momento altissimo:
Prodotto da HBO, Veep è disponibile in Italia su Sky e NowTV.
Ah, tornando ai fumetti Marvel: c’è già stata una Presidente Kamala… nel futuro. In un futuro alternativo mostrato nell’ottima serie All-New Wolverine, un’adulta Kamala Khan alias Ms. Marvel è diventata POTUS.
Ci vediamo dal vivo?
Promemoria per il secondo appuntamento dalle mie parti, già segnalato la volta scorsa. Il 7 agosto ci vediamo alla Villa Comunale di Paceco (TP) per chiacchierare di Per amore di Monna Lisa (disegni di Lelio Bonaccorso, edito da Feltrinelli). Da settembre tornerò a girare oltre i confini della mia provincia.
È tutto. Spero passiate le prossime giornate al fresco o in acqua. O, per chi si rilassa così, davanti al computer a lavorare su quello che vi piace, come il sottoscritto4. Non sarà un grande aiuto contro il caldo ma almeno lo è contro i cattivi pensieri.
A rileggerci,
– Marco
PS:
Vi ricorda qualcosa?
Il quale tra l’altro, ultimamente, si è cimentato anche nella sceneggiatura di alcuni fumetti brevi per Marvel in dei volumi celebrativi come Marvel Age 1000…
Sì, succede anche in Italia, ma in un sistema come quello americano con meno “sfumature” apparenti, visto il vero bipolarismo, è ancora più drastico.
Del resto, è “il lavoro più bello del mondo”, o no?