40 Mettere le parole in bocca a Deadpool
Di quella volta che ho scritto dei fumetti di Deadpool insieme a un grande comparto artistico, di un annuncio su un nostro fumetto, di un comico che vi consiglio e dei prossimi appuntamenti live
E no, non mi riferisco alla traduzione dei dialoghi nel film Deadpool & Wolverine, dove alcune locuzioni con adattamenti pluridecennali sono state ignorate e tradotte un po’ come capitava1, ma a dei dialoghi che ho scritto io.
Sì, perché dopo avere scritto ormai un bel po’ di storie di Spider-Man (e con una serie di ospiti come Thor, Capitan America, Miles Morales e altri che sveleremo presto), questa volta ho avuto l’onore di immaginare dialoghi e situazioni per Deadpool.
L’occasione è proprio l’album di figurine da me curato, in arrivo per Panini tra pochi mesi in mezzo mondo, e di cui vi ho parlato qui e che oggi viene annunciato ufficialmente su Anteprima.
Quando lo abbiamo studiato insieme al resto della redazione, abbiamo pensato di mostrare Deadpool che si rivolgeva direttamente al lettore, proprio come fa nei fumetti. Ma servivano delle immagini apposite, dei “mini-comics” realizzati per l’occasione da calare nel contesto. Ci siamo guardati e ci siamo detti… be’, chi altri potrebbe farlo?
Dunque, ho preparato delle sceneggiature per un grandissimo illustratore, italiano anche lui, e che conosce bene Deadpool: Matteo Lolli (Marauders, X-Men, Harley Quinn). Ai colori, Matteo ha chiamato un altro grande professionista, Frank Martin Jr., colorista di Wolverine, Venom e molto altro ancora.
Ovviamente, mi sono divertito un sacco: l’album, come vedrete, è “consigliato per un pubblico adulto”, quindi non mi sono trattenuto nell’umorismo volgare e grottesco del buon Wade. Ed è molto bello sapere che queste pagine, così come il resto dell’album, verranno tradotte in tutti i paesi in cui la collezione verrà proposta… con il bollino di approvazione di Marvel!

Restando in tema Deadpool, segnalo una nuova recensione per 30 anni con il mercenario chiacchierone, il saggio illustrato che ho scritto con Fabio Licari sul personaggio. La trovate qui.
(I wanna read) Common People
Sull’ultimo numero di Anteprima c’è anche l’annuncio ufficiale di I Wanna Live Like Common People, dopo la copertina che vi ho mostrato pochi giorni fa.
In questa scheda tutte le info del caso, sperando che questa strana storia vi intrighi e che vogliate darci una chance. Scritta da me, disegnata da Lelio Bonaccorso e Fabio Franchi, con i colori di Francesco Segala e Roberto Megna e il lettering di Andrea Accardi, sarà disponibile da fine ottobre. Un volume cartonato da 112 pagine a 14 €.
Fumetterie all’ascolto, mi raccomando, ordinatelo!
Fatevi due risate
E per chi si prende troppo sul serio anche quando parla di un personaggio apertamente parodistico come Deadpool, nello spazio “segnalazioni di stand-up Comedy”, segnalo che Netflix ha appena pubblicato uno special di Matt Rife, Lucid. Classe ‘95, dopo avere iniziato a calcare i palchi a soli 15 anni, Rife è uno di quei comici diventati improvvisamente famosi grazie all’algoritmo. Nel 2022 una sua clip è diventata virale su TikTok, totalizzando in 48 ore venti milioni di visualizzazioni, e la cosa lo ha proiettato verso la fama.
Oggi Rife fa tour da 100 date sold out tra Nord America ed Europa, dimostrando la propria forza scenica e bravura soprattutto col crowd work, cioè con l’interazione col pubblico, grande prova di improvvisazione. Lucid è proprio interamente basato sul crowd work, senza (apparente) scaletta, ed è davvero ben riuscito anche grazie ai diversi casi umani tra il pubblico. È più riuscito degli special precedenti, forse un po’ deludente viste le aspettative altissime, ma in generale strappa parecchie risate e lo consiglio.
Ci vediamo dal vivo?
La mie prossime tappe saranno al Messinacon, dal 30 agosto all’1 settembre al Palacultura di Messina, e alla Palermo Comic Convention dal 12 al 15 settembre ai Cantieri Culturali della Zisa, che tra l’altro vanta questa splendida locandina del mio socio Lelio Bonaccorso. Ci sono un po’ di novità che mi vedono coinvolto, per questa seconda fiera, che vi dirò a breve.
Con questo quarantesimo appuntamento vi saluto per un po’. Ho bisogno di staccare letteralmente, da social, lavoro e computer, per provare a rigenerare energie fisiche e mentali.
Ci rileggiamo presto… nel frattempo, fate i brav*
– Marco
Grida ancora vendetta quel “bomber” per “bub” al posto del celebre Cocco, o l’altrettanto fantasioso adattamento di Merc-With-A-Mouth, storicamente Mercenario Chiacchierone. Poi, i meno maligni diranno che gli adattamenti saranno serviti a seguire il labiale, io ho il sospetto si siano ignorati i fumetti… come purtroppo già spesso accade.